Secondo il regolamento della Croce Rossa Italiana, “si definiscono Volontari della Croce Rossa Italiana i Soci che svolgono in maniera regolare un’attività di volontariato per la Croce Rossa Italiana”.
I Volontari di Croce Rossa Italiana:
- “traducono in azione il principio fondamentale della Volontarietà, secondo il quale il Movimento Internazionale è “un’istituzione di soccorso, disinteressata e basata sul principio volontaristico”;
- svolgono in modo personale ed a titolo spontaneo e gratuito un’attività materiale o intellettuale per la Croce Rossa Italiana, senza avere fini di lucro, anche indiretto, e senza esserne costretti per pressioni di natura sociale, economica o politica;
- esercitano la loro azione in favore delle persone vulnerabili e delle loro comunità, nel rispetto dei Principi Fondamentali del Movimento, della strategia della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dello Statuto e degli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana;
- operano, adeguatamente formati e preparati, in tutte le attività associative secondo le proprie inclinazioni ed a tutti i livelli istituzionali, ed improntano la propria azione alla reciproca intesa e mutua collaborazione;
- sono organizzati a tutti i livelli da un Consiglio Direttivo e da un Presidente, da loro eletti a norma di Statuto; al Presidente è riconosciuto il compito di rappresentare l’Associazione al proprio livello istituzionale.”
Chiunque può diventare volontario della Croce Rossa Italiana, infatti “la selezione e l’accesso dei Volontari C.R.I. si caratterizzano per assenza di discriminazioni dovute a sesso, razza, età, salute, orientamento sessuale o altre condizioni personali. È compito di ogni Comitato C.R.I. rimuovere gli ostacoli di natura fisica, economica, sociale e culturale che possano essere frapposti all’accesso all’Associazione”. Si diventa volontari frequentando un corso di formazione, il quale pone “l’aspirante volontario C.R.I. in condizione di conoscere le sue responsabilità all’interno del Movimento nonché le principali attività svolte dalla Croce Rossa a carattere internazionale, nazionale e locale”. La formazione del Volontario non si conclude però con il corso: al suo termine segue infatti un “tirocinio teorico-pratico, organizzato secondo le necessità e le esigenze stabilite in sede locale e finalizzato ad acquisire competenza specifica sulle attività da svolgere, prendere cognizione delle principali normative vigenti, integrarsi con gli altri Volontari C.R.I. e con il personale dipendente, al fine di creare quel legame di fiducia e rispetto che è alla base di ogni associazione”. I Volontari possono inoltre partecipare ad altri “corsi di formazione specialistici previsti dalle aree di attività della C.R.I. e rientranti negli obiettivi strategici e nella carta dei servizi”. La formazione del Volontario è di fondamentale importanza per Croce Rossa Italiana, in quanto “strumentale alla crescita qualitativa del servizio reso, alla maturazione del Volontario ed allo sviluppo dell’Associazione”.
Maggiori informazioni su come diventare volontario sono disponibili alla pagina Diventa Volontario.
Il Comitato di Belluno conta attualmente all’incirca 110 volontari; di questi, circa 70 sono impegnati con le ambulanze in attività di trasporto infermi ed emergenza sanitaria. L’impegno dei volontari non si limita tuttavia al servizio sulle ambulanze, le attività svolte sono molteplici e di vario tipo. Tra queste spicca la distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità, che ha permesso di aiutare circa 2500 persone in difficoltà nel corso del 2015.
Le informazioni riportate nelle sezioni “virgolettate” sono state tratte dal documento “Regolamento sull’organizzazione, le attività, la formazione e l’ordinamento dei Volontari“, revisione 0 del 23 settembre 2016.